Cambia pelle la sede dell’ex sede del Banco di Napoli, nel centro storico di Lecce e diventa Palazzo BN, un albergo esclusivo con tanto di spa nel vecchio caveau e foud court di qualità. ‘Artefice’ è René De Picciotto, ex banchiere ora imprenditore nel settore dell’ospitalità con all’attivo diversi hotel in Svizzera, altri in Francia e negli Stati Uniti. A firmare il progetto sono l’architetto Lucia Bianco e l’ingegnere Luciano Ostuni, che hanno ristrutturato il vecchio edificio degli anni ’30: un anno circa di lavori con aziende locali per recuperare uffici, casse e caveau: pavimenti, rivestimenti in marmo, casseforti, porte (trasformate in armadi), grate in ottone, lampadari.
E così, negli spazi che un tempo ospitavano gli uffici, al primo e secondo piano, oggi ci sono 13 appartamenti pensati per soggiorni di media lunghezza, o per chi vuole sentirsi come a casa, ma senza rinunciare ai servizi di un grande albergo. All’ultimo piano la terrazza con il suo suggestivo giardino pensile, che offre a turisti e cittadini una vista spettacolare sul centro storico della Signora del Barocco.
Nell’ex monumentale hall, oggi si trova l’eclettica food court studiata da Giovanni Tortora restaurant manager di tutto il progetto, che ha pensato a lounge, fish bar, gourmet, pizzeria e salsamenteria. Ad eccezione del gourmet, gli spazi sono in connessione l’uno con l’altro, anche se ognuno ha una propria identità, in modo che i clienti possono pescare liberamente da una carta diversa da quella del ristorante in cui sono seduti, gustando un crudo di pesce nell’attesa della pizza, o accompagnando il cocktail con salumi o formaggi.
Banco è il Lounge Bar, uno spazio aperto sin dal mattino per la colazione con dolci home made, fino all’aperitivo o al dopo cena per un cocktail, passando per la pausa di mezzogiorno o un break dal gusto mediterraneo con panzerotti, rustici leccesi, parmigiana di melanzane. Terra è la salsamenteria che si trova su strada (ma con l’arrivo del freddo si sposterà all’interno), e racchiude la tradizione pugliese. Il meglio del mare è servito al fish bar Ammos, crudi non possono mancare, ovviamente, con plateau royale, conchiglie varie (incluse quelle cozze pelose così caratteristiche di questa parte d’Italia), tartare, affumicati, marinati, panini e sandwich di mare. Rivisita la tradizione gastronomica salentina il ristorante Red, dove terra e mare si incontrano in una cucina gustosa, ricca, piena. Piatti che affondano in un paniere tra i più ricchi d’Italia, ma senza tradire le proprie radici.